Chiesa rurale di San Pietro

La chiesa, citata dall’Angius come San Pietro in Oliri, nome dell’antico villaggio medioevale verso tramontana, è ubicata in su sartu de sus, a circa cinque km dal centro abitato ed è raggiungibile tramite una strada campestre, prolungamento di via Guasila.

La struttura originale risalirebbe al XIII secolo, anche se quella odierna è il risultato di una ristrutturazione che ha avuto inizio nel 1981 ed è durata alcuni anni, grazie al lavoro offerto gratuitamente da maestranze locali. Infatti, i festeggiamenti in onore del santo si erano fermati nel secondo dopoguerra; della chiesa, abbandonata all’incuria per più di trent’anni, restavano soltanto la facciata e le mura perimetrali.

L’impianto architettonico odierno è diverso da quello originario del 1200; infatti, la chiesa ha le stesse caratteristiche dell’architettura religiosa minore e per la sua facciata quadrata e il piccolo loggiato laterale potrebbe risalire al ‘600. Essa presenta una navata con copertura a due falde e un tetto sorretto da capriate e orditure secondarie in legno. Sul prospetto anteriore si apre un piccolo portale in legno archivoltato in pietra e sormontato da una piccola finestra circolare; la facciata è superiormente delimitata da una cornice in pietra e al centro del terminale piatto presenta un piccolo campanile a vela, attualmente senza campana, sovrastato da una croce metallica.

Sul lato destro rispetto alla facciata si trova un piccolo ambiente adibito a sacrestia, comunicante sia con l’interno della chiesa, all’altezza del presbiterio, sia con l’esterno attraverso una finestra e una porta che si apre sul loggiatino dove tre pilastri in pietra arenaria sorreggono una copertura di legno e tegole; un'altra porta laterale sul lato sud mette in comunicazione la navata con il piccolo loggiato.

Purtroppo dell’antico arredo interno non è rimasto nulla, neppure l’altare sul quale poggiava un’ancòna in legno, lavorata da artigiani locali, né il pulpito in legno.

Le strutture murarie dell’edificio sono in pietrame misto con intonaco interno ed esterno in malta di calce, mentre il pavimento, in origine a pomentu, terra battuta, è ora pianellato.

 

Attualmente, la chiesa di San Pietro e in fase di restauro.